Per i rossoblù l’opportunità di contare su tante opzioni. Con la conferma dello schiacciatore jolly il direttore generale Niro ha messo nelle mani del tecnico Maniscalco un doppio sestetto utile sia in allenamento che in partita
Tredici come quello che – un tempo – sarebbe stato il punteggio in grado di sbancare la schedina del Totocalcio. La scommessa vincente, però, si augura di averla centrata il direttore generale degli EnergyTime Spike Devils Campobasso Gennaro Niro che, con questo numero di elementi, si augura di aver messo a disposizione del tecnico Mariano Maniscalco un gruppo con opzioni profonde, due squadre in una in grado di tenere alta l’intensità degli allenamenti e di offrire al trainer rossoblù più di un’opzione, anche in corso d’opera, durante gli impegni ufficiali.
L’ultimo in ordine cronologica ad inserirsi nel gruppo e a completare l’organico è il jolly Francesco Mottola, elemento in grado di disimpegnarsi sia da laterale che da libero.
«Sono felicissimo – riconosce il giocatore campano – di poter continuare in questa mia avventura a Campobasso e di proseguire con questo progetto. Questo club, del resto, ha in ogni stagione ambizioni davvero rilevanti e, nei nostri primi due tornei di B, i playoff ci sono sfuggiti di un soffio. Vorremmo centrarli in questa stagione, forti di un gruppo molto compatto».
E proprio in virtù dell’esperienza acquisita per Mottola «sarà necessario avere tanta costanza e mentalità per proseguire in un percorso molto lungo. Nelle nostre prime due avventure in cadetteria, abbiamo fatto i conti con qualche calo di tensione ed è questo un aspetto che dovremo evitare con forza».
Tanto più in un girone – il confermato raggruppamento G – dove, per il 2023/24, ci sarà anche la novità della presenza di quattro formazioni campane. «Poter ritrovare di fronte dei sestetti della mia regione mi consentirà di giocare vicino casa su campi che ben conosco perché mi hanno visto protagonista già in passato».
Circa quelle che sono le prospettive pallavolistiche a seconda delle diverse latitudini, per Mottola più che l’aspetto territoriale a contare è l’obiettivo finale. «Ci sono delle piccole differenze in generale legate alla meta che si vuol perseguire. Se si punta al vertice oppure alle posizioni di rincalzo cambiano diversi aspetti e questi emergono netti sul campo perché cambiano le peculiarità a seconda che si cerchi un posto al sole oppure no».
A far compagnia ai campobassani, con certezza, ci sarà il pubblico del capoluogo di regione: «Un vero e proprio punto di forza del nostro cammino. Con la loro vicinanza ed il tifo fanno di tutto per portarci in alto, sia all’interno della struttura del Montini che al di fuori perché, e l’ho vissuta a livello di esperienza personale, quando si è in giro per la città ti fermano e ti riempiono di complimenti in settimana dopo una vittoria oppure ti incoraggiano se sei reduce da uno stop. Insomma, una vera e propria famiglia, anzi una grande famiglia».
Passando, infine, a se stesso, Mottola in vista della stagione 2023/24 ha quale auspicio «l’opportunità di migliore tecnicamente, continuando nel lavoro sodo che mi consente di fare un tecnico come Maniscalco e che mi ha consentito di crescere, e tanto, in questi anni. In tal senso, spero di poter dare sempre più una mano al gruppo nel raggiungimento degli obiettivi comuni».