I campobassani vanno a far visita all’Acli Saet con l’obiettivo primato. Le sensazioni del trainer rossoblù Mariano Maniscalco: «Puntare a far emergere le nostre qualità». Il possibile quadro e gli scenari in prospettiva Coppa Italia
L’ultima di andata con la volontà di completare il girone senza stop per riprendersi la prima posizione, chiudere col titolo d’inverno e proiettarsi sulla Coppa Italia.
Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso affrontano il quarto impegno domenicale della stagione – il secondo lontano dallo scenario amico della ‘Montini’ – andando a far visita al sestetto capitolino dell’Acli Saet, nona in classifica con dieci punti, uno in più della zona rossa frutto di due successi in undici gare, ventidue in meno, invece, del sei più uno del capoluogo di regione.
«L’obiettivo è quello di centrare il dodicesimo successo in altrettanti turni con una squadra che sta acquisendo sempre più la mentalità giusta. In questa settimana – spiega alla vigilia il tecnico Mariano Maniscalco – abbiamo lavorato preparando al meglio questo appuntamento con l’intento di arrivare nelle condizioni ideali alla contesa per giocarla al massimo, come del resto stiamo facendo nell’ultimo periodo, aspetto tra l’altro confermato dagli ultimi cinque risultati all’insegna del 3-0, particolare che senz’altro ci fa intendere come meritiamo di chiudere al giro di boa primi ed imbattuti».
Da un punto di vista fisico, l’intero gruppo rossoblù è in buone condizioni di salute. Ad inizio settimana è rimasto a riposo precauzionale il solo laterale Andrea Masotti, alle prese con un principio di tendinite, ma anche lui pronto a lavorare col resto della squadra in queste ultime sedute col gruppo, che si sta allenando oltre che sul match in arrivo anche in prospettiva.
Nello specifico dell’incrocio con il sei più uno capitolino, per Maniscalco «l’Acli Saet è formazione rognosa in grado di dar vita a partite inattese, come quella che l’ha portato ad arrivare al quinto set contro il Roma 7 o a cedere al tie-break tra le mura amiche alla Fenice Roma».
Da questo punto di vista, a livello tattico «servirà avere la consapevolezza di far prevalare le nostre qualità tecniche e fisiche unitamente a qualche indicazione di massima specifica. L’importante sarà giocare secondo i nostri standard, mettendo in luce l’impronta del nostro gioco con la giusta concentrazione in ogni istante, con carattere e, tatticamente, facendo emergere le caratteristiche del nostro gruppo sia in fase break che su cambio palla».
Con primo servizio alle ore 16 nella terza domenica del 2024 con scenario il PalAurelio della metropoli capitolina a dirigere le operazioni saranno i salernitani Alberto Mancuso e Giuseppe Citro nelle vesti, rispettivamente, di primo e secondo arbitro.
Situazione Coppa Italia – Per i campobassani, la prospettiva – in caso di primato – sarà quella del terzo gruppo di Coppa Italia con il Grottaglie (certo del successo nel girone H) ed il Reggio Calabria al vertice, matematicamente al vertice del raggruppamento I. Sia tarantini che reggini giocheranno l’ultima di andata in casa: i primi alla domenica con Afragola, i secondi al sabato contro Vibo Valentia. Da classifica avulsa, attualmente, i calabresi sono al vertice coi rossoblù secondi ed i pugliesi terzi.
Questo porterebbe i rossoblù a giocare a livello infrasettimanale tra fine gennaio ed inizio febbraio il proprio match interno contro Grottaglie ed andare il 3 febbraio a far visita ai reggini. Per la prima del girone e per la migliore seconda per classifica avulsa tra i tre raggruppamenti ci sarà la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia in programma dal 27 al 30 marzo.