Tra i pugliesi tre senatori del calibro di Cazzaniga, Fiore e Giosa. Il tecnico Mariano Maniscalco: «Battuta intelligente e raddoppi a muro fondamentali»
Un’altra pietra miliare nella giovanissima storia degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Centrata la qualificazione al primo turno della Coppa Italia di serie B, che fa dei rossoblù uno dei nove top team della cadetteria pallavolistica nazionale al maschile, il sestetto del capoluogo di regione è pronto ad esordire nel torneo per la coccarda tricolore nell’ambito della seconda giornata del raggruppamento tre.
Per i molisani ci sarà il solo confronto interno del raggruppamento con primo servizio alle 19 nell’ultimo martedì del mese di gennaio contro i pugliesi del Grottaglie.
Leader al giro di boa del raggruppamento H in cui non hanno perso nemmeno una gara. Il primo stop, di fatto, ce l’hanno avuto sabato quando, per la Coppa, hanno dovuto cedere in casa, nell’impianto del Campitelli, al Reggio Calabria col punteggio di 3-1, vincendo sì il secondo set a 11, ma cedendo primo, terzo e quarto parziale, rispettivamente, a 17, 20 e 20.
Già avversari dei campobassani in quella che è stata la prima stagione in B del team, il sei più uno della città delle ceramiche ha nell’ex Agnone e Fenice Alessandro Giosa non solo il senatore del gruppo ma anche il player manager. Con lui, peraltro, altri due over 40 ben conosciuti al pubblico molisano come lo schiacciatore tarantino – già passato per Isernia – Alessio Fiore e l’opposto (già antagonista della Spike) Roberto Cazzaniga, il fuorimano lombardo nel giro della nazionale e vincitore di una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo (Pescara 2009) nel corso delle sue stagioni nella massima serie.
Sono loro l’asse centrale di un gruppo che ha dovuto fare i conti anche con le problematiche fisiche di Di Felice che hanno portato il club ad intervenire sul mercato di riparazione, pescando dall’A3 Fatijon Tasholli.
Dal canto proprio, i ‘diavoletti’ che, oltre alla vigilia, hanno lavorato anche alla domenica sono pienamente concentrati sull’incrocio coi pugliesi.
«Stiamo bene – confida il trainer Mariano Maniscalco – e proiettati sul Grottaglie, chiamato qui a vincere per continuare a nutrire le proprie ambizioni di passaggio alla Final Four (vi accederanno le vincitrici dei tre raggruppamenti e la migliore seconda, ndr). La matematica non gli preclude nulla, anche se la sconfitta con Reggio ha reso tutto più complicato. Senz’altro le qualità di elementi come Cazzaniga, Fiore e Giosa, che al centro opera in diagonale con Antonazzo, si faranno sentire, così come immagino avrà un peso la seconda partita in poco più di 72 ore».
Da un punto di vista tattico, in considerazione anche della linea di ricezione a due con cui operano i pugliesi, per l’allenatore dei rossoblù «una battuta particolarmente intelligente dovrà essere l’anima del nostro gioco nella fase break, dove dovremo, a livello di scelte di muro, considerare come molta della loro distribuzione va su Cazzaniga con buone responsabilità anche per Fiore, soprattutto quando è in prima linea. In tal senso, coi nostri posti tre cercheremo di lavorare molto sui raddoppi. Al resto dovrà invece pensare un cambio palla sistematico».
Poi – e solamente poi (da mercoledì cioè) – si potrà pensare alla trasferta in Calabria sul campo del Reggio «formazione – chiosa Maniscalco – che ha dimostrato di essere team importante e molto, molto quadrato con, probabilmente, il miglior opposto di categoria, Domenico Laganà. Ma sono solo pensieri in prospettiva, ora occorrerà superare il Grottaglie».
Magari contando sul supporto del pubblico chiamato ad assiepare le tribune del complesso della Montini. «Ci hanno seguito in tante occasioni con numeri di rilievo, non ho dubbi che lo faranno anche in questa circostanza», aggiunge il tecnico rossoblù.