Al PalaIpia la prima seduta di preparazione dei rossoblù. Giunto a Campobasso un po’ tutto il gruppo dei ‘diavoletti’. Il tecnico Mariano Maniscalco: «Le prime settimane ci forniranno le indicazioni sugli equilibri»
Domani ci sarà la ripartenza. Con negli occhi ancora le immagini di un’ultima stagione che ha consegnato la Coppa Italia di serie B ed il salto dalla cadetteria alla massima serie, in casa EnergyTime Spike Devils Campobasso è giunto il momento di dare il via all’avvicinamento a quella che sarà la prima esperienza nella serie A3 Credem Banca.
Col gruppo che ha già raggiunto (o raggiungerà in queste ore) il capoluogo di regione e che ha visto alcuni elementi già effettuare la visita medica presso l’ambulatorio di medicina dello sport dell’ospedale Cardarelli (struttura frutto della sinergia tra Unimol ed Asrem) coordinato dal professor Germano Guerra, quella di lunedì sarà giornata in cui, nel primo pomeriggio, si completerà il percorso di idoneità agonistica per il roster rossoblù.
Poi le attenzioni si sposteranno sul PalaIpia – l’impianto che ha visto l’evoluzione di una stagione da applausi per il club – con un incontro tra squadra, dirigenza e staff alle 18.30 che andrà a precedere l’inizio vero e proprio della seduta previsto per le 19.
Una settimana – la prima – in cui il lavoro sarà principalmente orientato al versante fisico col preparatore atletico Luca Suliani con anche una doppia seduta mattutina (al martedì ed al giovedì) sulla sabbia.
«Questo lavoro – spiega alla vigilia il tecnico Mariano Maniscalco – sarà impattante sul percorso successivo. Senza grandi salti, lavoreremo poi anche sui fondamentali e su alcuni aspetti tecnici rilevanti, che saranno anche l’occasione per verificare le peculiarità del gruppo e gli aspetti su cui lavorare in prospettiva».
Accanto alle amichevoli già designate (quella del 12 settembre ad Aversa ed il doppio appuntamento tra 28 settembre e 5 ottobre con Sabaudia, uno in esterna e l’altro in casa), il club in questi giorni ha definito ulteriori date. Il 17 o il 18 settembre in previsione c’è un test contro Reggio Calabria con sede di gara che sarà a metà strada tra i due centri.
In una squadra che, per quella che è la sua composizione, basa molto della sua essenza sull’efficacia del ‘primo tocco’ le prime due settimane di lavoro saranno occasione «per verificare le priorità del lavoro da portare avanti – prosegue Maniscalco – vedendo di comprendere al meglio i singoli aspetti per ricercare il giusto equilibrio tra fase di cambio palla e quella di contrattacco, aspetto per nulla marginale. Nella scorsa stagione spesso abbiamo insistito sull’aspetto della battuta, ma in alcune gare, e in alcuni frangenti, abbiamo finito per sbagliarne anche troppe e nelle gare decisive non è stato quello il fondamentale maggiormente incidente. In quelle occasione abbiamo trovato una compattezza d’insieme che, spesso, va oltre i semplici occhi del tifo e rientra nell’equilibrio complessivo delle valutazioni delle singole situazioni».
Caratteristica ulteriormente basilare per un gruppo che, rispetto alla scorsa stagione, ha finito con il mutare diversi suoi interpreti.
«Queste settimane serviranno per integrare i nuovi giocatori e trovare equilibri differenti, comprendendo quella che dovrà essere la base per il lavoro da fare».
«Fondamentale – chiosa Maniscalco – sarà tenere sempre alto l’entusiasmo dell’ambiente proseguendo in un forte processo di maturazione nella consapevolezza che il torneo in arrivo sarà diverso dal precedente e sarà indubbiamente difficile ripetere gli stessi risultati. Dovremo essere bravi tutti a stringerci attorno alla squadra che punterà a fare il meglio in questo nuovo contesto. Occorrerà farlo mantenendo inalterato il sostegno ed il calore per questi ragazzi, legando questi aspetti non principalmente al risultato, ma all’impegno che il gruppo saprà mettere in campo».