EnergyTime Spike Devils, sfida interna con il Pozzuoli

Per i rossoblù una situazione fisica ancora in divenire. Il tecnico dei campobassani Maniscalco pensa anche al modulo con i tre schiacciatori. La certezza del trainer: «Non possiamo più permetterci di perdere punti»

Riscatto. Non esistono altre etichette per quella che è la gara interna degli Spike Devils Campobasso contro il Pozzuoli.

Con arbitri i teatini Alessio Cocco e Luigi La Torre, nel ritorno al canonico orario delle 18 al sabato (il terzo del mese di marzo) nello scenario amico dell’istituto scolastico Montini, i rossoblù affidati a Mariano Maniscalco sono intenzionati a mettere da parte il disappunto figlio della contesa disputata a Roma e persa al tie-break contro il Roma 7 (stop che li ha portati ora ad occupare il secondo posto in classifica ad un punto dal Genzano, tornato ad essere capoclassifica).

Nella circostanza, di fronte, i ‘diavoletti’ avranno un team flegreo che non potrà contare su uno dei due senatori (l’altro è il regista figlio e fratello d’arte Antonio Libraro). E cioè il laterale, con una lunga carriera sui campi di A2, Mario Canzanella squalificato per tre giornate per essere stato, tra gli elementi scatenanti, di un convulso finale della sfida interna persa al tie-break dai puteolani contro il Marino.

Per il resto, infatti, la formazione ospite ha una base particolarmente giovanile cui comunque i campobassani dovranno prestare attenzione.

A maggior ragione in una fase in cui, dal punto di vista fisico, la situazione non è ancora del tutto fluida.

«Vogliamo e dobbiamo riprenderci tornando a fare punti», discetta, senza mezzi termini, alla vigilia il tecnico Mariano Maniscalco.

«Le battute d’arresto e le problematiche – prosegue – fanno parte del gioco. Siamo in un momento un po’ intricato, che prosegue da questo punto di vista, ma dovremo essere bravi a venirne fuori adattandoci al meglio».

In effetti, sono notevoli i dubbi con cui il tecnico deve fare i conti alla vigilia e, pertanto, il sei più uno che scenderà sul rettangolo di gioco contro Pozzuoli sarà al tempo stesso uno schieramento ragionate e frutto anche della mediazione tra esigenze fisiche e necessità di turnover per far respirare quanti sinora hanno dato tanto, anzi tantissimo in campo.

Di fatto – tra le possibili opzioni – ci potrebbe anche essere quella di vedere i campobassani in campo con il modulo coi tre schiacciatori, quello usato, nella passata stagione, dal tecnico marchigiano Angelo Lorenzetti e che ha portato Trento a centrare lo scudetto in Superlega.

Il tutto in un mese che – per i rossoblù – porterà al termine anche all’appuntamento con la Final Four di Coppa Italia.

«L’ultimo dei nostri pensieri in questa fase – taglia corto Maniscalco – perché, in campionato, non possiamo più permetterci di perdere punti in vista del confronto di ritorno a Genzano, perché loro vanno forte e noi dobbiamo rimanergli attaccati».

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